Chi sono i radioamatori

Il radioamatore è una persona autorizzata alla trasmissione, ovvero che ha conseguito la cosiddetta "patente" e la successiva "autorizzazione generale".
Come ottenere questo? Occorre anzitutto acquisire un minimo di conoscenza della radiotecnica necessaria per ottenere la patente, che consente l'utilizzo di tutte le frequenze assegnate internazionalmente al Servizio di Amatore.
Ci si deve possibilmente familiarizzare con le abitudini dei radioamatori, e per farlo la cosa migliore è l'ascolto delle gamme radiantistiche.
Riferendoci alla normativa in vigore in Italia, se non si può ottenere subito l'autorizzazione generale (per esempio non avendo ancora compiuto 16 anni) è conveniente iniziare ad ascoltare i messaggi delle stazioni radioamatoriali e per fare ciò non occorre alcuna autorizzazione.
Le stazioni di ascolto (dette anche SWL: Short Wave Listener) se iscritte all'A.R.I. hanno anch'esse diritto alla spedizione gratuita delle cartoline di conferma (QSL) da e per tutto il mondo, tramite le numerose Sezioni A.R.I. stesse e le associazioni degli altri Paesi. Per questo scopo l'A.R.I. assegna ai propri soci che ne fanno richiesta un nominativo di stazione di ascolto.

Giornata del radioamatore

18 APRILE: AUGURI A TUTTI I RADIOAMATORI !

Il 18 Aprile 1925 venne fondata la IARU (International Radio Amateur Union), pertanto il 18 Aprile di ogni anno si festeggia la GIORNATA DEL RADIOAMATORE.

Leggi la comunicazione IARU

Perche' i radioamatori si chiamano HAM?

In un vecchio numero di RR (2/91) c'e' un articolo a firma di I7SWX il quale, in seguito ad alcune ricerche, scoprì l'origine di questo acronimo. 

La datazione è del 1908 e "HAM" non è altro che la composizione delle rispettive prime lettere dei cognomi dei tre soci della prima stazione di radioamatore dello "Harvard Wireless Club" ed operata da Albert Hyman, Bob Almy e Reggy Murray. Poiché operavano in CW si resero immediatamente conto della difficoltà di trasmettere l'identificativo della stazione utilizzando i tre cognomi per esteso e decisero quindi, per ragioni pratiche, di utilizzare solo la prima lettera di ogni cognome; venne fuori così il nominativo "HAM". Preciso che agli albori del radiantismo il radioamatore, non il Ministero delle Comunicazioni, sceglieva il proprio nominativo. La ragione per la quale questo nominativo è poi rimasto nella storia delle radiocomunicazioni è da attribuire al dibattito che si instaurò tra le stazioni radioamatoriali rappresentate da "HAM" e dal governo americano che era sul punto di dichiarare fuorilegge le stazioni radiantistiche per le forti pressioni esercitate dalle radioemittenti commerciali dell'epoca. Alla fine però la stazione "HAM" insieme a tutte le stazioni statunitensi, la spuntarono ed il Congresso U.S.A. approvò la legge che aprì la strada al radiantismo non solo americano ma di tutto il mondo.